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Il Patriarcato di Aquileia non rappresenta un’istituzione separata dall’Ecclesia aquileiensis paleocristiana, ma piuttosto una sua evoluzione senza cesure nette. La Chiesa di Aquileia ha attraversato diverse fasi storiche, assumendo identità complesse: da diocesi a metropolìa e infine a principato ecclesiastico. Nel corso del tempo, il patriarca ha accumulato poteri civili, giudiziari e militari, trasformandosi in una figura chiave nel contesto feudale e teocratico.
La suddivisione della storia del Patriarcato in periodi definiti e il concetto di “capitale” sono considerati riduttivi. Sebbene Aquileia sia stata il centro principale per secoli, altre sedi palatine hanno avuto un ruolo importante. Tra queste, oltre a Grado, Cormons, Cividale e Udine, si annoverano numerose località come Capodistria, Gemona, Maniago e molte altre.
Oltre ai palazzi patriarcali, la struttura ecclesiastica comprendeva chiese, castelli, abbazie, monasteri e altri siti strategici, nei quali le testimonianze rimaste di tale grandezza passata sono davvero molte, benché non tutte note: con la mostra GRANDE PATRIARCATO ne abbiamo individuate alcune che sono da ritenersi autentiche novità. La Chiesa di Aquileia ha mantenuto una presenza significativa attraverso questi luoghi e le sue istituzioni, contribuendo alla complessa storia religiosa e politica della regione. Nelle sedi di Udine, Aquileia, CIvidale del Friuli, San Vito al Tagliamento e Grado, in cui è stata organizzata la mostra GRANDE PATRIARCATO. Dalla fine dell’antichità ai Dolfin: la visionaria concezione degli spazi tra religione, politica, architettura e arte riscoprire molte di quelle novità, parecchie delle quali riconducibili ai mondi germanico e veneziano, permetteranno di vedere con altri occhi arredi liturgici e non, strutture architettoniche e tracce di ogni genere che erano state spesso destinati all’oblio o dati per scontati pur avendoli avuti sotto gli occhi da tempo immemorabile.
Il progetto del Gruppo Archeologico Aquileiese non si prefigge tuttavia di esaurire la complessità di questa tematica, che come abbiamo visto, ne racchiude molte altre, bensì di riportare l’attenzione sui tanti aspetti che questa antichissima istituzione, che ci onora, sono da riscoprire e approfondire anche in futuro.